FAQ
QUANTO TEMPO BISOGNA ASPETTARE PRIMA DI COMINCIARE A FARE ACCERTAMENTI?
L’infertilità è una condizione per cui una coppia non riesce a ottenere una gravidanza dopo 12 mesi di rapporti sessuali non protetti. Questo periodo di tempo va però sempre rapportato alla singola coppia, vi sono infatti situazioni in cui una patologia è già nota in uno o entrambi i partner. Un fattore fondamentale è quello dell’età femminile, che declina nel tempo, in particolare dopo i 35 anni. Nel valutare il tempo intercorso dall’inizio della ricerca di una gravidanza va considerato il periodo da quando la coppia non usa precauzioni e non solo da quando la ricerca è diventata più regolare.
LA STIMOLAZIONE OVARICA ANTICIPA L’ETA’ DELLA MENOPAUSA?
Nell’ovaio esistono molti follicoli che non vengono mai reclutati per generare un ovocita maturo ed essere eventualmente fecondati dallo spermatozoo dando vita a una gravidanza. Molti rimangono quindi non utilizzati sino alla menopausa .Non esiste quindi nessun rischio di “esaurire “ la riserva dei follicoli con le stimolazioni, ed anticipare l’età della menopausa.
QUANTO TEMPO PUO’ PASSARE TRA UNA STIMOLAZIONE ED UN'ALTRA?
Per un corretto recupero della funzionalità ovarica è meglio aspettare 2-3 mesi tra una stimolazione e l’altra. Inoltre non dobbiamo dimenticare l’impatto emotivo che l’intero processo ha sulla coppia, per cui un tempo di recupero va considerato anche in tal senso.
COSA FARE DOPO UNTRASFERIMENTO EMBRIONARIO?
Non è necessaria nessuna particolare precauzione .Normalmente la donna non conosce il momento dell’impianto in utero dell’embrione quindi la natura ci dice che non sono necessarie particolari precauzioni.
QUAL’È LA GIUSTA FREQUENZA DI RAPPORTI SESSUALI PER OTTENERE UNA GRAVIDANZA?
Considerando che la sopravvivenza dell’ovocita dopo l’ovulazione supera di poco le 24 ore e quella degli spermatozoi nelle vie genitali femminili arriva alle 72 ore, è sufficiente una frequenza di due o tre volte alla settimana.
SI POSSONO RIPARARE LE TUBE DI FALLOPPIO?
Le tube sono l’organo in cui avviene l’incontro tra l’ovocita e lo spermatozoo. Nella fecondazione naturale lo spermatozoo eiaculato in vagina risale fino alla parte più distale della tuba (quella vicino all’ovaio). Per fare questo percorso utilizza la propria capacità di movimento ma è anche aiutato dalla tuba stessa. Dopo l’avvenuto incontro tra le due cellule l’embrione inizia a dividersi e a tornare verso la cavità uterina dove si impianta circa sei giorni dopo allo stato di blastocisti. Le tube aiutano anche il cammino dell’embrione verso l’utero. Quindi qualsiasi patologia (infettiva, gravidanza extra-uterina etc) può compromettere sia la funzionalità che la pervietà della tuba stessa. L’intervento chirurgico spesso riesce a ripristinare la pervietà ma non è efficace nel ripristino della funzionalità, per cui oggi la chirurgia ha un indicazione molto limitata. L’indicazione più importante è nella Sactosalpinge (dilatazione delle tube su base infettiva- infiammatoria), dove è importante la rimozione della tuba malata e successivo ricorso a una tecnica di PMA.
L’USO DELLA PILLOLA CONTRACCETIVA INFLUISCE SULLA FERTILITA’?
Non ci sono studi che dimostrano che la pillola contraccettiva influisca negativamente sulla fertilità.