“A Tu per Tu” la Dott.ssa Rampini risponde alle vostre domande da #Instagram su Gravidanza e Post Gravidanza

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“A Tu per Tu” la Dott.ssa Rampini risponde alle vostre domande da #Instagram su Gravidanza e Post Gravidanza

La rubrica per svelare falsi miti e mezze verità su: Gravidanza e Post gravidanza

Questo articolo raccoglie le risposte alle domande che mi hanno posto su Instagram a proposito di Gravidanza e Post Gravidanza.

Ciclo doloroso dopo gravidanza – anche post parto, è normale?

A volte i primi cicli post gravidanza possono essere lievemente diversi rispetto a prima. In genere sono più abbondanti, raramente più dolorosi. Tuttavia, questo vale per i primi 4-5 cicli, se il problema persiste è consigliabile consultare il proprio medico.

Ho paura del parto!

Durante la gravidanza, la paura del parto accomuna molte donne, è normale! Può essere dovuta ai racconti, a volte esagerati, e all’incognita di qualcosa che non si conosce. A tal proposito è doveroso ricordare che il dolore del travaglio, se preso nel giusto verso e con adeguata preparazione, può essere affrontato e direi “dominato”. Dopo tutto è un dolore a termine, finalizzato all’esperienza più totalizzante per la donna. Oggi, comunque nella maggior parte delle strutture si pratica la parto-analgesia, un grandissimo aiuto per affrontare il travaglio.

Quali sono le cause del labbro leporino?

Il labbro leporino può dipendere da diversi fattori, che non è sempre facile identificare. Infatti da una parte è un fenomeno di natura genetica, dall’altra di natura ambientale, ovvero legato all’esposizione a particolari sostanze o farmaci.

A proposito di Gravidanza e Post Gravidanza
La Dott.ssa Rampini risponde alle domande su Gravidanza e Post Gravidanza

Quanto tempo è preferibile aspettare per un secondo figlio dopo il cesareo? E dopo il parto naturale?

Dopo un taglio cesareo in genere si consiglia di aspettare circa un anno prima di avere una seconda gravidanza. In caso di parto naturale non ci sono particolari indicazioni.

È vero che la pillola anticoncezionale può causare ictus?

L’uso di contracettivi orali può alterare la coagulazione, che potrebbe causare complicazioni vascolari. Infatti, ad alcune donne, portatrici di fattori della coagulazione alterati, è sconsigliata. Tuttavia questa controindicazione è limitata ad un numero ristretto di donne. Dunque, possiamo affermare che l’uso della pillola è sicuro, come dimostrato anche dalle statistiche che, su scala mondiale, riportano un numero esiguo di complicazioni. Ovviamente gli anticoncezionali vanno usati sotto controllo medico.

La villocentesi in cosa consiste?

La villocentesi è un indagine di medicina prenatale che viene eseguita alla 12 settimana di gravidanza, circa un mese prima dell’amniocentesi. Consiste nel prelevare con un ago, sotto guida ecografica, del materiale dai villi coriali, attraverso cui studiare la mappa cromosomica del feto.

Mio marito è beta talassemico. Se decidessimo di fare un figlio, ci sarebbero dei rischi?

Bisognerebbe sapere da quale tipo di mutazione è affetto suo marito. I rischi maggiori di trasmissione al feto si hanno quando entrambi sono affetti da tale mutazione.

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È vero che il secondo parto si porta a termine con più velocità rispetto al primo?

Un secondo parto può essere espletato più facilmente perché i tessuti sono meno “tonici” rispetto al primo parto. Tuttavia, questa non è una certezza perché al momento del parto possono sempre sorgere delle condizioni particolari.

Secondo lei negli anni c’è stato un calo delle nascite come dicono i media?

Negli anni c’è stato un drammatico calo delle nascite. Le stime italiane per il futuro sono preoccupanti. Addirittura si prevede che nel 2050 la popolazione anziana sarà il 65% di quella totale. L’Italia si colloca tra gli ultimi Paesi, a livello di nascite, in Europa.

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Ci sono sempre stati i problemi di sterilità oppure è un fenomeno recente?

I problemi di infertilità sono sempre esistiti ma oggi sono decisamente aumentati. Si stima che il 20% delle coppie, ovvero 1 su 5, abbia problemi a riprodursi. Questo in parte è dovuto allo spostamento in avanti dell’età in cui si cerca la prima gravidanza. Ricordiamo che, in tema di fertilità, l’età della donna è fondamentale. La fertilità è massima tra 20 e 25 anni dopo decresce con una netta impennata verso il baso dopo i 35 anni. Infine, va ricordato che anche fattori ambientali, come l’inquinamento, sono responsabili dell’aumento dell’infertilità.

 

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