“A tu per tu”. La rubrica per svelare falsi miti e mezze verità a proposito di insonnia e Fertilità!
Insonnia e fertilità non vanno d’accordo, scopriamo il perché.
Il sonno è un’attività ristoratrice, fondamentale per il benessere di corpo e mente, soprattutto se si è alla ricerca di un figlio.
Ma vediamo, nello specifico, perché il sonno è così importante per la fertilità.
La melatonina: alleata della fertilità
Innanzitutto va ricordato la melatonina è fondamentale per mantenere in buona salute la riserva ovarica e per mantenere alta la qualità degli spermatozoi. Quindi, ne consegue che un sano e regolare riposo notturno, aumentando i livelli di melatonina in circolo, è benefico per la fertilità, tanto femminile quanto maschile.
In più, la melatonina contribuisce alla fertilità anche per via indiretta, dal momento che riducendo lo stress, migliorando l’equilibrio mente-corpo e la qualità del sonno, migliora lo stato generale dell’organismo e, dunque, anche dell’apparato riproduttivo.
Infatti, quando i livelli di melatonina scarseggiano l’organismo impegnerà le risorse ormonali a gestire lo stress più che a ottimizzare la fertilità.
Ovviamente, oltre ad infertilità e sterilità, privare il corpo del corretto riposo può generare anche altri gravi squilibri come problemi cardiaci, depressione, difficoltà di concentrazione, perdita della memoria e problemi di vista.
Il corretto riposo
Purtroppo non esiste una ricetta universalmente valida per un corretto riposo. Ogni individuo è diverso e così ognuno dovrà capire da sé le ore da dedicare al sonno notturno. Chiaramente questo tempo cambia a seconda delle fasi della vita. É normale che un bambino avrà bisogno di un maggior numero di ore di sonno di un adulto e di una persona anziana.
Comunque, in generale, secondo diversi studi scientifici, la maggior parte delle persone necessitano, in media, 7-8 ore di sonno per ricaricarsi e mantenere un sano equilibrio fisico mentale.
Lo studio scientifico sulla correlazione tra insonnia e fertilità
A supporto di quanto scritto, trovo molto interessanti i risultati di uno studio scientifico condotto tra il 2000 e il 2010, dal dottor I-Duo Wang del Tri-Service General Hospital and National Defense Medical Center di Taipei, su un campione molto ampio di donne.
La ricerca, che ha preso in esame circa 16.718 donne con disturbi del sonno e 33.436 di pazienti prive di questi problemi – con età media in entrambi i gruppi di 35 anni – ha dimostrato che le donne con difficoltà legate all’insonnia hanno sviluppato maggiori problemi di infertilità, oltre ad altri disturbi di salute, come pressione e colesterolo alti; patologie renali; problemi polmonari; cicli irregolari; patologie tiroidee, depressione, ansia.
Dunque, sebbene la correlazione tra insonnia e infertilità sia ancora oggetto di studio, è innegabile che le donne che trascorrono molte notti in bianco riducono notevolmente – secondo lo studio almeno di 4 volte – le possibilità di rimanere incinte.
Consigli per combattere l’insonnia
Allora, vediamo come poter combattere l’insonnia attraverso dei semplici accorgimenti.
Innanzitutto è importate regolarizzare i cicli circadiani, ovvero i ritmi sonno veglia, andando a dormire e svegliandosi, tutti i giorni, ad orari regolari. Poi è bene cercare di evitare attività stimolanti, ad esempio sportive, nelle due ore precedenti al sonno.
Chiaramente è sempre consigliabile rendere la camera da letto salubre, rilassante e confortevole. Arieggiando gli ambienti prima di coricarsi e magari, in estate, rinfrescandoli prima di andare a dormire, evitando l’aria condizionata diretta durante il riposo.
Mantenersi leggeri a cena, evitando bevande eccitanti, è un altro escamotage fondamentale per migliorare la qualità del sonno.
Poi, nei casi in cui l’insonnia dovesse persistere, la soluzione migliore è sempre quella di rivolgersi al proprio medico che magari prescriverà degli integratori utili a conciliare il sonno.
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