“A tu per tu”. La rubrica per svelare falsi miti e mezze verità a proposito di integratori
Il cambio di stagione
Il cambio di stagione è uno dei momenti in cui l’organismo ha maggiormente bisogno di sostegno, perché, anche se coscientemente non ce ne rendiamo conto, l’adattamento all’ora legale e alle nuove temperature rappresenta uno stress per l’organismo che, in un certo senso, è come se si dovesse riassestare.
Quindi, questo è il momento ideale in cui assumere integratori, come la vitamina C. Del resto, a chi da bambino, in questo periodo, non venina somminisrata la – poco gustosa – pappa reale?
L’effettiva necessità degli integratori
Bene, oggi gli integratori in commercio sono davvero infiniti. Praticamente ne esiste uno per ogni cosa: dall’aumento delle difese immunitarie, a quello dell’energia; dal miglioramento della qualità del sonno, a quello della concentrazione; dalla crescita dei capelli, unghie, alla riduzione di girovita e cellulite. Certo, è anche vero che con le piogge acide, il depauperamento dei terreni, l’inquinamento ambientale, oggi è del tutto normale dover ricorrere ad integratori, dal momento che frutta e verdura non sono più ricchi delle vitamine e minerali di un tempo; anche considerando il fatto che per la maggior parte si tratta di prodotti di serre o di importazione.
Evitare il “fai da te”.
Ma ATTENZIONE però! Perché gli integratori NON sono tutti uguali e, anche in questo caso, per scegliere quello più adatto, la cosa migliore è rivolgersi sempre al proprio medico. In particolare, se si cerca un prodotto mirato è bene rivolgersi allo specialista di riferimento.
Infatti, rispetto ai farmaci, che sono sottoposti a rigidi controlli, le case produttrici non sono altrettanto controllate nella composizione degli integratori. Ed è quindi altamente probabile che, soprattutto in quelli meno costosi, tra gli ingredienti, possano esserci oltre all’elemento principale, altre componenti, magari totalmente inutili – se non addirittura controproducenti – allo scopo per cui si acquista l’integratore.
Uomini e integratori
Esiste poi tutta una vasta gamma di integratori dedicati alle problematiche maschili. In particolare, può succedere che negli anni, alcuni uomini vadano incontro a fenomeni infiammatori cronici della prostata che potrebbero inficiare la qualità del liquido seminale. In questi casi, l’uso di integratori antinfiammatori o antiossidanti, potrebbe essere un valido aiuto per ripristinare o quantomeno migliorare la qualità del liquido stesso. Lo zinco, ad esempio è un grande alleato della salute maschile.
Tuttavia, anche in questi casi, è bene procedere sempre seguiti dallo specialista di riferimento: l’andrologo.
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Gli anabolizzanti: una virilità illusoria
Infine, un’ultima parola per alcune sostanze che, purtroppo, specialmente in determinati ambienti, sono ancora molto utilizzate, benché sia noto quanto possano essere nocive per l’organismo. Mi riferisco agli integratori anabolizzanti, utilizzati spesso dai body builder per accrescere in breve tempo la massa muscolare. Il mio consiglio, in questi casi, è di fare ancora più attenzione del solito e se necessario, assumerli esclusivamente sotto l’attento controllo del medico, perché, nella maggior parte dei casi, si tratta di sostanze che possono mettere a serio rischio la virilità e la fertilità maschile.