Caffè e fertilità non vanno d’accordo, né per lui, né per lei, vediamo perché…
Ormai è risaputo, il fenomeno dell’infertilità è in netto aumento nel nostro Paese e questo è dovuto a diversi fattori, tra cui l’età sempre più avanzata in cui le coppie si avvicinano alla genitorialità e lo stile di vita che, normalmente, prevede una serie di abitudini che vanno davvero poco d’accordo con la fertilità.
Caffeina e fertilità
Tra queste, anche il consumo di caffeina, sia sotto forma di caffè, sia di altre bevande contenenti tale sostanza, può influire in maniera negativa sulla fertilità, tanto negli uomini, quanto nelle donne, come dimostrato da diversi studi scientifici.
Chiaramente, il rischio per la fertilità deriva dall’assunzione di ingenti quantità di caffeina e non sussiste per un consumo basso.
Gli effetti della caffeina
La caffeina si caratterizza per le proprietà energetiche, derivanti dalla sua capacità di stimolare il sistema nervoso centrale. Un consumo moderato di caffeina ha diversi effetti benefici sull’organismo; tuttavia, come sottolineato anche dal Ministero della Salute, è bene mettere in evidenza anche i rischi che possono derivare da un abuso di tale sostanza.
Infatti, un eccessivo consumo di caffeina può provocare diverse problematiche come: ansia, insonnia; stress, fino a contribuire alla comparsa di malattie cardiovascolari. Sulla base di queste evidenze, le ricerche più recenti hanno iniziato ad indagare anche la possibile correlazione tra un eccessivo consumo di caffeina e infertilità.
Caffeina e fertilità femminile
Innanzitutto è emerso che un abuso di caffeina può inficiare la qualità ovocitaria, ma non è tutto, perché, secondo alcuni studi condotti negli Stati Uniti, un eccesso di caffeina potrebbe addirittura alterare la motilità delle Tube di Falloppio, andando quindi ad ostacolare il corretto impianto dell’embrione nell’utero.
Caffeina e fertilità maschile
Per quanto riguarda gli uomini, un team di ricerca italiano, dell’Università degli Studi di Milano, ha dimostrato come l’eccessivo consumo di caffeina possa inficiare direttamente il DNA degli spermatozoi. Lo studio: Coffee and caffeine intake and male infertility: a systematic review, pubblicato sul Nutrition Journal e disponibile su Pubmed, ha sottolineato come gli effetti negativi della caffeina, amplificati dall’abuso di alcol, provochino non solo il rischio di anomalie cromosomiche ma anche quello di rottura del DNA, con un aumento della frammentazione a livello degli spermatozoi. Inoltre, un altro studio, condotto presso la stessa Università degli Studi di Milano, intitolato Risk factors for unexplained dyspermia in infertile men: a case-control study, ha messo in evidenza come l’abuso di caffè possa essere collegato anche all’oligospermia, ovvero alla riduzione del numero degli spermatozoi nel liquido seminale.
Quindi, caffè sì o caffè no?
Per concludere, il suggerimento è quello di non rinunciare totalmente al caffè ma di limitarne il consumo allo stretto necessario. Secondo alcune ricerche anche 4 tazzine giornaliere non rappresenterebbero un pericolo per la fertilità, ma perché rischiare?
Il mio consiglio, anche per tutte le coppie che stanno seguendo o desiderano iniziare un trattamento di fecondazione assistita, è di concedersi un caffè al giorno, sostituendo gli altri con gustose tisane oppure, nei casi in cui non sia proprio possibile farne a meno, adoperando bevande alternative come il caffè d’orzo, di cicoria o il ginseng.