Tiroide e fertilità
La tiroide è una ghiandola tanto piccola quanto fondamentale, responsabile del sistema endocrino e, dunque, del corretto funzionamento dell’organismo in generale.
Da uno squilibrio della tiroide possono derivare diversi disturbi: aumento del colesterolo, del peso, problemi cardiaci, alla vista o anche umorali.
La tiroide è così importante da influenzare anche l’apparato riproduttivo femminile. In caso di gravi patologie può essere anche causa di infertilità. La triiodotironina (T3) e tiroxina (T4), gli ormoni della tiroide, infatti, controllano lo sviluppo di ovaie e ovociti.
Per questo, la corretta attività della tiroide è un fattore fondamentale per chi è in cerca di una gravidanza.
Le diverse patologie
Ovviamente le condizioni cambiano in base al disturbo di cui si soffre.
Ipertiroidismo
In caso di ipertiroidismo, in cui la ghiandola lavora di più, possono verificarsi cicli mestruali più frequenti e abbondanti, di cui, tuttavia, non bisogna preoccuparsi eccessivamente, perché nella maggior parte dei casi non influiscono sulla fertilità. Al contrario l’ipotiroidismo, che implica una riduzione delle funzioni tiroidee, può influire negativamente sulla fertilità. Le mestruazioni tendono ad essere scarse e irregolari, provocano un’ovulazione altrettanto scarsa, se non, addirittura, assente.
Tiroidite
Alcune disfunzioni, come la tiroidite, possono provocare invecchiamento precoce delle ovaie, una sorta di una menopausa anticipata. Inoltre, la tiroidite può anche provocare poliabortività. Le cause di questa malattia sono ancora oggetto di studio ma, nella maggior parte dei casi, sembra essere di carattere ereditario.
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In tutti questi casi, per ottenere una gravidanza è opportuno rivolgersi ad un medico esperto in PMA e al proprio endocrinologo per preservare la fertilità ed evitare complicazioni.
Gravidanza e tiroide
In caso di gravidanza, è opportuno adottare delle accortezze specifiche, dal momento che il corretto funzionamento della tiroide è essenziale per lo sviluppo del sistema nervoso del feto, prima che lo stesso sviluppi, intorno alla 13° settimana, la sua propria ghiandola. Dunque, un malfunzionamento della tiroide materna potrebbe per lo sviluppo cerebrale del feto. L’esame principale, da effettuare sia in gravidanza che in allattamento, è il test del dosaggio ematico della TSH (tireotropina), da cui si può valutare il funzionamento della tiroide.
Pe le donne incinte che soffrono di ipotiroidismo è fondamentale tenere sotto controllo i livelli di iodio, sale minerale indispensabile per il corretto funzionamento della tiroide, il cui fabbisogno raddoppia in stato interessante. A tal proposito, si consiglia l’assunzione di specifici integratori oltre che di integrare lo iodio con un’alimentazione mirata ricca di pesce, uova, frutta e, naturalmente, sale iodato.
L’importanza della prevenzione
Chiaramente anche nel caso della tiroide è essenziale ricordare che la prevenzione, il controllo e l’informazione sono le “armi migliori” per evitare situazioni gravi. Quindi si raccomanda a tutte le donne, indipendente dall’età, di tenere sempre sotto controllo la propria tiroide, attraverso specifici esami da fare insieme alle analisi del sangue almeno una volta all’anno.
Proprio per diffondere l’importanza della prevenzione, dal 24 al 29 maggio, è stata istituita la Settimana della Tiroide