ROSOLIA, GRAVIDANZA E FECONDAZIONE ASSISTITA

Rosolia Test Gravidanza

ROSOLIA, GRAVIDANZA E FECONDAZIONE ASSISTITA

La rosolia è una delle patologie più pericolose per le donne in gravidanza. Dunque, se con il tuo partner siete in cerca di una gravidanza o siete in procinto di iniziare un percorso di fecondazione assistita, verificare se da bambine si ha avuto la rosolia è FONDAMENTALE, per evitare complicanze durante la gestazione.

Tuttavia, se questo test è assolutamente consigliato a tutte le donne che cercano una gravidanza, nulla vieta di eseguirlo anche prima per essere pronte quando sarà il momento.

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La rosolia è una malattia esantematica

Rosolia, gravidanza e fecondazione assistita.

La rosolia è una malattia esantematica (si presenta con febbricola ed esantema, ovvero bollicine rosse, più o meno diffuso), in genere è tipica dell’età infantile, in cui non è da considerarsi una patologia particolarmente grave. Al contrario, lo stesso virus contratto nel primo trimestre di gravidanza può provocare danni gravi al feto.

Per questo è assolutamente sconsigliato affidarsi alla memoria di mamme, nonne, zie o anche alla propria.

L’importanza del test

Molte pazienti, desiderose di intraprendere un percorso di fecondazione assistita, mi dicono: “Dottoressa, io l’ho avuta, mia mamma se lo ricorda!” Tuttavia, il mio consiglio è di fare davvero molta attenzione con la rosolia, perché le malattie virali che mimano la rosolia nei bambini sono diverse ed i ricordi, a distanza di anni, non sempre sono corretti. Nella mia esperienza devo riconoscere che molte volte il test ha sconfessato il ricordo della mamma. Del resto, perché attribuire così tanta responsabilità ad un genitore, ad un parente o anche a se stessi, quanto effettuare il test è semplice, rapido, indolore ed esente da rischi? In fondo, si tratta di un semplice esame del sangue.

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Il Vaccino

In caso di risultato negativo è assolutamente consigliato eseguire la vaccinazione prima di intraprendere la gravidanza naturale o tramite fecondazione assistita. Dall’esecuzione della vaccinazione, basterà aspettare un mese per intraprendere il percorso di PMA o riprendere i rapporti regolari non protetti.

Insomma, per concludere, il mio consiglio è quello di inserire il test per la rosolia tra le indagini pre-concezionali, al fine di poter eseguire, in caso di risultato negativo, la vaccinazione il prima possibile.

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