Myoinositolo, D-chiro-inositolo e ovaio policistico. Ecco cosa sapere a riguardo!

Myoinositolo, D-Chiro-inositolo e ovaio policistico

Myoinositolo, D-chiro-inositolo e ovaio policistico. Ecco cosa sapere a riguardo!

Myoinositolo, D-chiro-inositolo e ovaio policistico

Recentemente si parla molto di Myoinositolo, D-chiro-inositolo per curare o quantomeno arginare i sintomi della sindrome dell’ovaio policistico; vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.

La sindrome dell’ovaio policistico

La sindrome dell’ovaio policistico è uno dei disordini endocrini più comuni nelle donne. Basti pensare che ne soffre circa il 15% della popolazione femminile.

Può manifestarsi in varie forme, più o meno conclamate, a seconda dei sintomi presenti.

Tra i sintomi più comuni troviamo: l’acne; l’irsutismo, ovvero l’aumento di peli in zone non tipicamente femminili; l’alopecia: la diradazione dei capelli; oligomenorrea: un ciclo più lungo della norma; anovulariata: ridotta fertilità.

Per approfondire leggi QUI

Myoinositolo, D-chiro-inositolo e ovaio policistico
Myoinositolo, D-chiro-inositolo e ovaio policistico

Ovaio policistico e terapia dell’infertilità

Spesso le pazienti affette da ovaio policistico si rivolgono al medico specialista in terapia dell’infertilità per le difficoltà che incontrano a concepire.

Ovaio policistico e insulino resistenza

Circa il 20% delle pazienti con ovaio policistico sviluppano un insulino – resistenza, con aumento del tasso di insulina in circolo. L’aumento di questo ormone influisce sull’ovaio, inibendo l’ovulazione.

Da qui deriva la anovularietà tipica delle donne che soffrono di ovaio policistico e, a volte, anche la scarsa qualità dell’ovocita. In particolare, durante i percorsi di fecondazione assistita, questa carenza di qualità ovocitaria emerge proprio quando le pazienti, dopo la stimolazione ovarica, si sottopongono al prelievo ovocitario.

Come limitare l’aumento dell’insulina

Le sostanze che interferiscono con l’aumento dell’insulina trovano indicazione nella terapia dell’ovaio policistico migliorando l’ovulazione.

Myoinositolo e D-chiro-inositolo.

Tra gli integratori, due molecole hanno rivestito una certa importanza negli ultimi anni nella terapia dell’ovaio policistico: il Myoinositolo e il D-chiro-inositolo.

Queste molecole hanno un azione insulino-mimetica, migliorando la capacità dei tessuti di rispondere all’insulina.

L’assunzione di queste due sostanze può aiutare a migliorare alcuni sintomi dell’ovaio policistico. Inoltre, abbassando i livelli di ormoni maschili in circolo, l’assunzione delle stesse favorisce la regolarizzazione dei cicli mestruali ed il miglioramento dell’ovulazione.

Spesso, nei prodotto in commercio, Myoinositolo e D-chiro-inositolo sono uniti ad antiossidanti come l’acido alfa -lipoico o gli omega 3, oltre all’acido folico.

L’acido folico è una sostanza molto importante per la salute dell’organismo, per saperne di più leggi QUI.

L’importanza dell’alimentazione low carb

Tuttavia, è bene tener presente che questi integratori da soli non costituiscono sono la soluzione del problema. Infatti, per ottenere un decisivo miglioramento è essenziale associare a questi integratori uno stile di vita appropriato, caratterizzato, in particolare, da una dieta specifica povera di carboidrati.

No al “Fai da Te”

Soprattutto è importante evitare il “fai da te”. Bisogna ricordare che gli integratori non sono tutti uguali e che, anche per quelli apparentemente più innocui e leggeri, è opportuno seguire le indicazioni del trattamento date da una specialista. Quindi, anche per l’assunzione di integratori, specialmente se assunti per mitigare i sintomi di una patologia come l’ovaio policistico, è opportuno rivolgersi allo specialista che indicherà il tipo di sostanza da assumere; la posologia e la durata del trattamento.

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